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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

LE COSE CHE PARLANO 

In un quaderno di appunti, Ingmar Bergman annota e fa dire a un suo protagonista: “ogni giorno vivo di stupore. Ho bisogno di luci, di alberi, di eternità della natura”. La pittura di Fosco Bertani conosce solo la teologia del verde e della luce. Alla radice della sua arte c’è la contemplazione della realtà. Dice: “Non guardo la mia mente per dipingere”. Si è accorto di un livello delle cose che con la filosofia non aveva scoperto: una vibrazione nella realtà che sembra parlare di una unità profonda e che Fosco rincorre in ogni suo quadro, in ogni pennellata, tutte le volte che prepara un colore. La sua realtà tende alla sintesi, a un punto di sintesi. Ecco l’unità profonda che si scioglie in sfumature , che dà un’emozione non definibile perché le cose sono contemporaneamente più cose.