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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

DALLA BODY ART ALL’IPERESPRESSIONISMO

di aunpassodalnulla Guardando al secolo scorso, la body art ha segnato un momento di profonda rottura con le forme espressive precedenti. Ha messo al centro il corpo, come linguaggio. Il corpo è uscito dal quadro e si è fatto esso stesso opera su cui imprimere i segni dell’espressione.  Ancora oggi, nella seconda decade del terzo millennio, nonostante i tentativi di mascheramento e di smaterializzazione del corpo, esso resta il nostro strumento principale di  espressione. Il corpo è sempre più nascosto, anestetizzato, virtuale, si ipermanifesta attraverso una moltitudine irrilevante di segni sparsi nel web. Non ha più senso lavorare direttamente su un corpo che sta scomparendo. L’aspetto espressivo resta centrale nella condizione dell’uomo contemporaneo. Parafrasando Cartesio: mi esprimo, dunque sono. L’iperespressionismo altro non è che un nuovo approccio percettivo all’espressione attraverso il corpo. Gli iperespressionisti rivendicano la necessità di lasciare un segno iperespre

NIDAA BADWAN

Da sabato 20 maggio a Monte Grimano Terme (PU)', c'è "Room" lo spazio creativo dell'artista palestinese NIDAA BADWAN, nota per la sua protesta pacifica che la vide autorecludersi per 20 mesi nella sua stanza dopo essere stata picchiata e imprigionata per il mancato uso del velo.La “stanza” è uno spazio concesso dal Comune di Monte Grimano per permettere all’artista di lavorare ai suoi nuovi progetti.  http://nidaabadwan.com/